Il progetto
Il progetto studia la disuguaglianza economica e razziale/etnica analizzando le determinanti della volontà degli individui di redistribuire a favore delle persone svantaggiate. Attraverso un approccio multidisciplinare e quali-quantitativo, il progetto testa l’efficacia di misure centrate sul ruolo dell’identità volte a migliorare l’atteggiamento nei confronti della redistribuzione e, come tale, a ridurre le disuguaglianze.
Il progetto include prospettive economiche, psicologiche e sociologiche sulla percezione della disuguaglianza e si basa su approcci e letteratura multidisciplinari sulla redistribuzione e l’identità. Dato che gli esseri umani appartengono naturalmente a più gruppi, la loro identificazione con un gruppo specifico dipende da quale partizione sociale è saliente e, come tale, può cambiare a seconda di come l’identità viene inquadrata e descritta.
Il progetto esplora l’identità nei suoi aspetti che dipendono dal contesto o che possono essere indotti, al fine di comprendere come costruire un’identità inclusiva che favorisca la lotta alle disuguaglianze. Questo obiettivo viene perseguito attraverso una metodologia rigorosa basata su survey experiments, che coinvolgono un ampio campione di intervistati italiani, rappresentativo della popolazione italiana.
Un’attività chiave è rappresentata dai workshop svolti in una scuola superiore di Milano. A causa del loro background eterogeneo e spesso multietnico, i giovani studenti rappresentano uno stakeholder chiave per il progetto. Crediamo che la costruzione di un’identità inclusiva che abbracci sia i nativi che gli immigrati possa essere un percorso promettente per cambiare non solo il modo in cui le persone svantaggiate vengono percepite, ma anche il modo in cui le persone svantaggiate percepiscono se stesse e le loro opportunità di vivere un futuro migliore.