Prodotti della ricerca

Cattaneo, Cristina, Grieco, Daniela e Daminato, Claudio (2023). “Who Deserves Redistribution? The Role of Prosocial Motives”.

SSRN: http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.4523823

Abstract:

L’articolo studia come le scelte redistributive premino il sacrificio dei propri interessi per il bene della comunità e se ciò introduca un trade-off tra la volontà di premiare la cooperazione e un puro ideale meritocratico. L’articolo presenta un esperimento online che raccoglie informazioni sulla redistribuzione a favore di soggetti che differiscono per performance e ricchezza relativa. Le stime in forma ridotta indicano che il comportamento cooperativo gioca un ruolo importante nel far sì che le persone siano considerate meritevoli di un intervento redistributivo. Inoltre, i risultati mostrano che la redistribuzione premia la cooperazione a seconda della ricchezza dei soggetti. Quando i soggetti più ricchi mostrano lo stesso comportamento (non) cooperativo di quelli più poveri, vengono ricompensati meno (puniti di più) rispetto a quelli più poveri. Per quantificare il peso del comportamento cooperativo nelle scelte redistributive, presentiamo un modello e ne stimiamo strutturalmente i parametri. La stima strutturale mostra che una percentuale compresa tra il 37% e il 56% della redistribuzione totale sia determinata da preoccupazioni di reciprocità.

Cattaneo, Cristina, Grieco, Daniela, Lacetera, Nicola, e Macis, Mario (2024). “Out-Group Penalties in Refugee Assistance: A Survey Experiment”.

NBER: https://www.nber.org/papers/w32139

Abstract:

Attraverso un survey experiment condotto online su un campione di 4.087 partecipanti rappresentativi della popolazione italiani, questo articolo studia come i pregiudizi verso i membri di gruppi percepiti come “distanti” in termini di identità influenzino le attitudini nei confronti dei rifugiati e determinino l’efficacia percepita delle politiche di immigrazione dell’Unione Europea (UE). La misurazione dell’atteggiamento verso i rifugiati avviene attraverso le donazioni a favore di uno tra i seguenti gruppi: vittime italiane di violenza o rifugiati in fuga dalle guerre in Ucraina o nei paesi africani. Lo studio introduce inoltre una nuova misura, la percentuale donata in contanti. I risultati mostrano che, mentre le donazioni rivelano un minor supporto per i rifugiati africani e ucraini rispetto alle vittime italiane, la misura in contanti suggerisce la presenza di un pregiudizio più forte contro i rifugiati africani, che ricevono un livello significativamente minore di donazioni in contanti. Fornire informazioni su riforme delle politiche migratorie che attribuiscano all’UE un ruolo più significativo nel ricevere e allocare i rifugiati non sembra avere alcun effetto.

Charness, Gary, e Grieco, Daniela (2024). “Blue Lies”.

SSRN: https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=4790266

Abstract:

Nel gioco delle “bugie blu”, i partecipanti possono decidere di mentire a favore di se stessi e del proprio gruppo di appartenenza, e a discapito delle persone che non appartengono al loro gruppo. I nostri risultati mostrano che le bugie blu sono pervasive e dannose per la società. Diminuiscono in presenza di una norma di correttezza e veridicità prevalente all’interno del gruppo, ma aumentano quando la stessa norma è esibita dal gruppo esterno. Una forte identità di gruppo determina una maggiore sensibilità alla norma del gruppo di appartenenza. La possibilità di rimanere in silenzio riduce sostanzialmente il numero di bugie blu, indebolisce gli effetti delle norme e aumenta il benessere sociale. L’articolo presenta un modello strutturale che permette di distinguere tra le possibili determinanti delle bugie blu e di quantificare l’eventuale perdita di benessere sociale da esse conseguenti.